Sogno della torre
L’IMPORTANZA DEI SOGNI di Claudio Maddaloni
Categorie: Altre dimensioni, Olos, Sogni
I sogni ci portano dei messaggi inconsci, li presentano alla coscienza; noi spesso li dimentichiamo, di solito non li fermiamo su un foglio, un quaderno; spesso non diamo loro molta importanza, pensiamo di solito non abbiano un grande significato
Invece ogni sogno può essere interpretato e, se adeguatamente analizzato, ci restituisce un significato utile alla direzione della vita diurna, alla coscienza di veglia.
In questa rubrica cercheremo di esaminare sogni di ogni tipo, ed in particolare sogni “d’Oro”, ossia preziosi, ritenuti significativi, o con un forte
impatto emotivo sul sognatore; sogni che contengono simboli, archetipi, segni del mondo sommerso che spesso trascuriamo.
Vedremo nel tempo con successivi articoli di illustrare il metodo, rigoroso ed analogico, intuitivo e misterioso con il quale possiamo meglio avvicinarci a comprendere il sogno.
Iniziamo esaminando il testo di un sogno:
“Vedevo sospesa in aria, come una mongolfiera, la torre del mio paese; essa è quadrata, medioevale, e sulla cima porta un albero, riportato anche sullo stemma del paese, Arrone.
La torre era stata come distaccata dalle fondamenta, e rimanevasospesa in aria sopra di me; così la potevo vedere da sotto e da dentro.
Vedevo le radici dell’albero che essa porta in cima, che penetravano nella torre, e quasi fuoriuscivano da sotto; non c’era terra, la torre per il resto era vuota. Le radici si attorcigliavano verso la estremità inferiore, come le donne fanno coi capelli a volte, come una spirale.
Ero un po’ stupito ma anche contento di vedere dentro questa strana situazione.”
Una prima cosa da fare esaminando un sogno è di analizzare i simboli che vi compaiono, quindi associando altri materiali, o del mondo interiore del sognatore, sue memorie passate, o materiali che provengono dalle produzioni artistiche, letterarie, dal conscio collettivo diciamo così. Nel primo caso faremo un lavoro di associazione, nel secondo diamplificazione.
Impiegando in questo caso soprattutto il metodo della amplificazione, possiamo esaminare i simboli principali che compaiono in questo sogno. Questo metodo di lavoro verrà ripreso anche nei successivi
articoli, aiutandoci a comprendere meglio il significato generale di alcuni simboli spesso a trovarci nei nostri sogni e nella nostra vita interiore.
Il sogno si apre con un simbolo centrale, il simbolo della Torre.
La Torre, soprattutto una torre come quella centrale in un paese, che viene eretta sopra il culmine di un colle, un monte, come ad esempio la torre di un castello, rappresenta un simbolo di potere per il territorio, di centratura e fortezza, di riferimento come un asse del mondo, di solidità.
Per indicare quanto stabile sia per la nostra psiche il simbolo di una torre, ricordiamo un passaggio di Dante: Sta “come torre che non crolla/giammai sua cima per soffiar di venti”.
La torre sognata in questo caso è quella del castello di Arrone, la quale effettivamente porta sulla cima un albero, un ulivo in vaso, e tale simbolo compare nello stemma dei duchi di Arrone, famiglia romana che fondò il borgo nel medioevo.
La torre è qui un simbolo interiore e rappresenta la struttura dell’Ego, che dirige le cose nel paese di dentro, che si erge verso l’alto a dominare il mondo.
che ritornano più
È una costruzione antica questa dell’ego, come una vecchia torre, e si erge dalla terra verso il cielo, ha un suo messaggio da portare; ricordate la notissima poesia del Leopardi? “D’in su la vetta della torre antica/ passero solitario alla campagna/cantando vai ….” Sembra che sia la torre che parla.
In generale la torre di un castello fortificato indica una posizione, una presenza, un deterrente, una sfida. La torre si alza verso il cielo quasi a sfidarlo; la torre di Babele, ad esempio, aveva questo significato, la torre della carta dei tarocchi lo stesso. Tale arroganza verso il cielo viene di solito punita, come accade nei due esempi citati, fino alla distruzione totale.
Nel sogno che stiamo esaminando tuttavia non si tratta di un elevarsi materiale verso il cielo; la torre è divelta da terra, e sollevata quasi per leggerezze, come un pallone aerostatico, forse dall’albero stesso che in maniera viva e religiosa si eleva verso il cielo.
Così in questo sogno la torre non sembra elevarsi per forza propria appoggiandosi sulle forze della terra, bensì si eleva per una specie di miracoloso
intervento del cielo, che solleva una cosa pesante come una torre.
Un secondo simbolo importante che compare nel sogno è quello dell’albero. Nella torre di Arrone l’albero è in vaso, e non cresce dentro la torre; ma nel sogno la torre sembra svuotata e solo le radici dell’albero la riempiono, la innervano, la vivificano; sembra una struttura materiale abitata da un principio vitale. Le radici sono la vita dell’albero, e nel nostro corpo, paragonato ad un
albero, tutto ciò che è fondante, fondamentale, basilare, dal quale possiamo trarre il sostentamento di base.
L’amplificazione di questo simbolo ci porta all’albero della vita nell’Eden, all’albero della conoscenza del bene e del male.
L’albero eterno, sempreverde (ricordate ? “l’albero a cui tendevi / la pargoletta mano/ il verde melograno dai bei vermigli fior/ nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora…”)
L’albero asse del mondo; si tratta di un albero sacro, come le querce dei druidi, come l’ulivo di Arrone. Così questo simbolo ricorda l’energia fondamentale che consente alla torre di elevarsi.
Un terzo simbolo è quello della spirale, di attorcigliamento intorno ad un asse vitale, caratteristico di queste radici. Questo secondo simbolo è strettamente connesso con il secondo.
Nel simbolismo dell’albero, viene subito in mente la famosa immagine del serpente attorcigliato attorno all’albero del giardino del paradiso. Il serpente rappresenta l’energia di base dell’albero, che sale spiralmente lungo la colonna vertebrale energetica. In oriente tale energia ascendente viene
chiamata Kundalini.
L’energia vitale non è buona o cattiva; nel suo uscire dal giardino interiore, nel trascinarci nella illusione del mondo possiamo dire che è diabolica. In altre parole, se noi la seguiamo finiremo col separarci da quel giardino di bene nel quale eravamo immersi nello stato originario, primordiale.
Ma se la indirizzassimo verso il cielo, verso i centri energetici superiori, come dire verso il sole, allora tale energia ci farebbe volare in alto.
Quindi il simbolo che compare è una energia radicale che fa sollevare la struttura, e rimanere senza sforzo sospesa.
La reazione emotiva del sognatore, il suo vissuto soggettivo, è sintonico con il sogno; egli non si allarma di avere perso “la terra sotto i piedi”, come si dice, non ci sono segnali di dramma, di pericolo incombente, egli accetta di buon grado, con stupore e con gioia, il fenomeno descritto con queste immagini.
Abbiamo così visto molto in breve come dei simboli più grandi di noi abitano la nostra psiche inconscia; vivono in uno spazio a noi ignoto, inconscio appunto, fino a che emergono in superficie e ci parlano; il sogno corrisponde quindi ad un dialogo interiore attraverso simboli archetipi, grandi immagini che contengono una saggezza, un orientamento, una soluzione ai nostri drammi di coscienza confusa e sbandata. Ci aiutano ad orientarci, sono come un farmaco per la coscienza.
Nel libro “Guida al mondo dei sogni per una profonda conoscenza di Sé”, pubblicato dalle edizioni Sì, ho proposto una semplice traccia per seguire sogni maggiori e minori e cominciare a divenire più familiari con questo mistero che ci parla da dentro, di cui vorremmo sapere di più….